Sono partite da poco le prove orali che concluderanno, dopo i due scritti, l’esame di Stato della quinta superiore. L’esame di maturità 2019 presenta alcune novità rispetto al passato, ma, a prescindere, resta il primo grande banco di prova per i ragazzi. Quello che, molti, a distanza di tempo, continuano a sognare.
Certamente, tra la stanchezza dei mesi passati, l’ansia della performance e dei risultati e la grande mole di appunti, dispense e libri da ripassare, prepararsi è impegnativo. Capire come organizzare lo studio e impostare una pianificazione adeguata è essenziale per non disperdere energie preziose.
Se non hai già provveduto, utilizza il tuo diario organizer per definire un piano d’azione giornaliero e settimanale, ottimizzando tempo e risorse. La tua agenda Life Planner è tua alleata per il ripasso e per fare il punto della situazione sugli argomenti su cui devi concentrarti ed eventuali lacune da colmare.
Al termine del primo e del secondo ciclo di istruzioni, gli esami di Stato rappresentano un traguardo fondamentale del percorso scolastico di ciascuno studente. Meritano di essere affrontati con la giusta dose di attenzione, ma senza eccessivo sovraccarico emotivo e ansia da prestazione.
Come organizzare lo studio: le novità degli orali 2019
Sono 520 mila gli studenti italiani chiamati a sostenere le prove orali nell’ambito dell’esame di maturità 2019. Le due prove scritte sostenute la scorsa settimana saranno oggetto del colloquio, che però, per la maggior parte, si focalizzerà sulle buste predisposte dalle commissioni, una novità che sostituisce la tesina degli anni passati. materiali per iniziare il colloquio. All’interno ci sono materiali di spunto per avviare il colloquio: un testo, un documento, un progetto, un problema, un disegno o una fotografia. Nei giorni che precedono gli orali, comprendere come organizzare lo studio e metterlo in atto è fondamentale: gli argomenti delle buste sono legati al percorso di studi svolto durante l’anno. Chi ha studiato regolarmente è agevolato: deve fare solo un ripasso, seppur consistente, con un focus sulle parti in cui si sente più debole.
L’agenda Life Planner e la maturità 2019
Capita a molti, puntualmente. Se si è rimandato il grosso del ripasso o, addirittura, dello studio al momento successivo agli scritti dell’esame di maturità 2019, può essere che si siano accumulati paragrafi, capitoli e interi argomenti da memorizzare. Quel che è fatto è fatto, ma, soprattutto se ti manca ancora qualche giorno all’orale, puoi correre ai ripari. Prendi la tua agenda Life Planner. Nelle pagine bianche scrivi una “to do list”, un elenco delle cose da fare, iniziando da quelle più urgenti. Datti delle scadenze per ogni step da raggiungere e rispettale, giorno dopo giorno. È meglio studiare poche ore durante la giornata, ma senza distrazioni, che non fissare una meta e vagare tra un testo e l’altro, disperdendo energie. Prova con una tecnica come quella del pomodoro, per aumentare la produttività. Tieni alta la motivazione.
Esami di stato: una prova di crescita personale
Ad ogni prova scritta dell’esame di maturità 2019 è stato assegnato un voto in ventesimi. Lo stesso vale anche per gli orali. A questi voti vanno poi aggiunti i crediti scolastici (massimo 40) con i quali ciascun candidato è stato ammesso all’esame e gli eventuali 5 punti di bonus che la commissione può decidere di attribuire. Ma al di là del risultato finale, gli esami di Stato sono un momento atteso perché rappresentano una prova legata non solo alla preparazione scolastica, bensì anche al livello di maturità personale, alla capacità di gestione dello stress, in vista del percorso accademico o dell’ingresso nel mondo del lavoro per chi non farà l’università. Nell’uno e nell’altro caso, a farvi compagnia ci sarà una nuova agenda Life Planner, un diario 16 mesi che vi accompagnerà da settembre 2019 a dicembre 2020. Non fartela scappare!