Capire i segnali fisici con cui noi e i nostri interlocutori comunichiamo al di là delle parole è importante. Il linguaggio non verbale del corpo va a completare quello verbale e molto spesso è più veritiero del secondo.
Lo sapevi che le prime impressioni che diamo agli altri sono legate soprattutto al linguaggio del corpo e alla comunicazione non verbale? Conoscerne bene i principali significati è dunque utile per esprimerci al meglio e comprendere bene chi abbiamo di fronte.
C’è un modo di comunicare che va al di là della parola, ed è il linguaggio del corpo non verbale, strettamente connesso alle nostre emozioni, anche a quelle che tendiamo a sopprimere o di cui non siamo perfettamente consapevoli.
Oltre ai trucchi svelati nei prossimi paragrafi, per affinare l’istinto e la comprensione di forme “silenziose” del linguaggio come quelle non verbali puoi allenarti con la tua coaching agenda Life Planner, una vera e propria guida per evolverti e arricchire la tua vita e le tue relazioni.
Linguaggio del corpo e comunicazione non verbale: quanto contano
Secondo vari esperti di comunicazione quando parliamo di fronte a una o più persone una percentuale inferiore al 10% di ciò che comunichiamo – soprattutto in un rapporto uno a uno – passa attraverso i contenuti. Il 55%, invece, viene veicolato dal linguaggio non verbale del corpo, ovvero attraverso gesti ed espressioni. Il 38%, invece, arriva agli altri mediante forme paraverbali, ovvero tramite il modo in cui usiamo la voce tra ritmo, intonazione, modulazione, pause. Conoscere il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale permette di interpretare gli stati emotivi delle persone che ci circondano, evitare fraintendimenti, capire se una persona ci sta mentendo, esprimerci a nostra volta in modo più efficace e risultare più incisivi in una conversazione.
Linguaggio del corpo non verbale: 3 dritte
Le espressioni del volto, i movimenti del nostro corpo, le posture che assumiamo, la distanza che teniamo rispetto all’interlocutore, la gestualità sono tutti segnali che rientrano nel linguaggio non verbale del corpo che usiamo abitualmente, anche in modo inconsapevole, per comunicare con il mondo. Sapevi che il sorriso è un’arma potente? Alcuni studi hanno dimostrato che a un colloquio di lavoro, per esempio, le persone che sorridono di più – ovviamente non in forma forzata e se il contesto lo consente – vengono reputate più intelligenti di altre. Nel linguaggio del corpo non verbale ricorda che è importante mantenere il contatto visivo con l’interlocutore. Quando si parla guardando l’altro soggetto negli occhi – sempre con discrezione e senza invadenza – si mostrano attenzione e interesse, mentre se si vaga con lo sguardo si manifestano noia e poca considerazione. Non sottovalutare il potere delle mani: una persona a proprio agio le muoverà con gesti ampi e frequenti, mentre in caso di insicurezza ed emozioni negative la gestualità sarà impacciata e contratta.
Linguaggio non verbale del corpo: coaching agenda Life Planner
Dare la giusta importanza ai segnali e ai significati legati al linguaggio non verbale del corpo ti permette di sviluppare una comunicazione più efficace e assertiva e di capire meglio gli altri, migliorando nello studio, nel lavoro e nella vita. Con la coaching agenda Life Planner puoi ritrovare la motivazione, migliorare l’organizzazione, raggiungere i tuoi obiettivi, ma anche avere una maggiore sensibilità rispetto ai modi in cui ci si esprime e ci si pone di fronte agli interlocutori e come questi si relazionano a noi. In che modo? Per esempio imparando a utilizzare strumenti come la mappa delle emozioni e la sfera d’influenze. È la prima volta che decidi di usare un’agenda motivazionale Life Planner? Nessun problema. Servono solo un po’ di pazienza e costanza. Fatti guidare da Life Planner in un processo di cambiamento interiore ed esteriore. Acquista ora la tua copia personale. Clicca qui.